La storia del multimetro

Galvanometro di Tabby su Wikipedia in inglese, CC0

Il primo dispositivo che potrebbe essere considerato un predecessore del multimetro è comparso nel 1820 ed era uno strumento di rilevamento della corrente con puntatore mobile, chiamato galvanometro. Progettato solo per rilevare la corrente elettrica e in grado di far muovere l'ago di una bussola, il galvanometro era utile in laboratorio, ma molto ingombrante e delicato, quindi poco pratico per il lavoro sul campo.

L'invenzione del primo multimetro è attribuita a Donald Macadie, un tecnico del British Post Office, nel 1920. La storia narra che, stanco di dover portare con sé una serie di strumenti diversi per gli interventi sulle linee di telecomunicazione, abbia deciso di creare uno strumento unico in grado di misurare ampere, volt e ohm. Il che ha portato allo strumento denominato AVOmetro.

Il primo AVOmetro era piuttosto ingombrante rispetto ai multimetri digitali a cui siamo abituati oggi. Ma nei suoi primi dieci anni di vita, il multimetro ha subito una notevole riduzione, per raggiungere una versione portatile con una gamma e funzionalità aggiuntive negli anni '30.

La storia del voltmetro prende davvero forma quando Westinghouse introduce il primo misuratore universale. Gli AVOmetri originali misuravano solo corrente continua (CC), resistenza e tensione in 13 diverse gamme. Con la realizzazione del "raddrizzatore di ossido di rame ", è stata introdotta la capacità di misurare la corrente alternata (CA) e le gamme sono passate da 13 a 20.

Una versione precedente dell'AVOmetro di Liftarn, CC BY-SA 3.0

Una versione precedente dell'AVOmetro di Liftarn, CC BY-SA 3.0
 

Il primo voltmetro digitale

Non è passato molto tempo prima della comparsa dei display analogici. Già negli anni '50, gli ingegneri stavano cercando di realizzare un voltmetro digitale a stato solido. Ma la tecnologia disponibile non sarebbe stata in grado di supportare questa idea fino agli anni '70. In questo periodo, i semiconduttori sono diventati abbastanza economici da rendere i progetti pratici.

Il multimetro digitale Fluke 8020A

Il primo multimetro digitale portatile di successo al mondo, o un voltmetro con funzioni di multimetro, ha fornito ai tecnici sul campo le capacità di ricerca guasti una volta riservate agli specialisti di laboratorio. Il multimetro digitale Fluke 8020A ha fatto scalpore nel 1977. Trasportabile nelle tasche laterali e nelle borse portautensili fino ai cantieri più inaccessibili, si è dimostrato preciso, affidabile, facile da usare e robusto come una roccia. E ha fatto fare una bella figura ai tecnici che l'hanno utilizzato.

Ha spostato il fulcro dell'attività di Fluke da produttore di strumenti di test da banco a leader mondiale nel settore degli strumenti di test elettrici portatili. Nei decenni a seguire, l'8020 e i suoi successori si sarebbero fatti strada nei luoghi di lavoro più impervi al mondo, conquistando un'incredibile fedeltà da parte di alcuni dei tecnici più esigenti, con oltre 1 milione di unità vendute entro gli anni '80.

La tecnologia più recente e migliore

Nato in un'epoca di notevoli progressi tecnologici (i primi circuiti telefonici in fibra ottica sono stati utilizzati nel 1977), il Fluke 8020A ha adottato la tecnologia elettronica più recente e migliore. Questo era il suo segreto. I componenti esistenti non potevano offrire la combinazione richiesta di prestazioni elevate e costi ridotti, pertanto i progettisti Fluke hanno creato un chip convertitore analogico-digitale CMOS (Complementary Metal Oxide Semiconductor) personalizzato per il controllo dello schermo LCD.

Jack Nugent, presidente di Specialty Engineering, Inc. nel 2004 e il suo 8020A.

Jack Nugent, presidente di Specialty Engineering, Inc. nel 2004 e il suo 8020A.
 

I componenti elettronici contenuti in questa piccola custodia grigia si sono dimostrati estremamente precisi (entro lo 0,25% della lettura +/- 1 cifra), affidabili, durevoli e a basso consumo di batteria. Se il modello 8020 ha colpito i redattori (la rivista Electronics gli ha dedicato un'analisi tecnica di sei pagine), ha destato un interesse ancora più grande dove conta davvero: sul campo. Dopo solo una giornata di utilizzo, i misuratori concorrenti con un display a LED richiedevano una ricarica notturna; la batteria da 9 V dell'8020 aveva una durata di 200 ore di test. Il suo display a cristalli liquidi è stato progettato per ottimizzare visibilità e risposta, anche a basse temperature.

Quale protezione contro i transienti di alta tensione, il modello 8020 utilizzava morsetti varistori a ossido di metallo in combinazione con resistenze di ingresso progettate per intervenire in caso di circuito aperto per proteggere il misuratore e il relativo operatore. Il piccolo misuratore grigio garantiva un buon rapporto prestazioni/prezzo (169 USD), il che lo ha reso un successo immediato.

Prima del suo ritiro nel 1984, sono state vendute più di 250.000 unità del modello 8020A. Inoltre, l'8020B, con cinque modelli aggiuntivi basati sulla stessa tecnologia, ha portato il totale a 1 milione di unità entro la fine del decennio.

Oltre 40 anni di progresso: storia dei modelli di multimetro Fluke

1977

Il Fluke 8020A diventa il primo multimetro digitale portatile di successo 

1979 

Il Fluke 8020B vien aggiunto alla linea di multimetri digitali 

1982 

Fluke produce il multimetro digitale a vero valore RMS Fluke 8060A e 8062A 300 V 

1987 

I Fluke 87 vengono introdotti come parte della linea di multimetri digitali 

1983 

Fluke inizia a vendere la serie 70 di multimetri digitali, tra cui il Fluke 77. 

1990 

Fluke presenta il modello 88, il primo misuratore portatile progettato per i tecnici del settore automobilistico 

1991 

Fluke inizia la vendita del multimetro digitale Fluke 12  

1996 

I multimetri digitali Fluke conservano il vantaggio in termini di sicurezza di Fluke. Diversi modelli sono ora certificati in base alle nuove classi delle categorie di sovratensione (CAT III e CAT IV) stabilite dalla Commissione elettrotecnica internazionale (IEC) 

1997 

Il Fluke 77 serie III viene immesso sul mercato 

2000 

Fluke presenta la serie 180 di multimetri digitali multifunzione potenziati con funzionalità di registrazione dati. Il software Companion FlukeView Forms trasforma i dati in preziosi report grafici 

2004 

Il nuovo multimetro digitale industriale di Fluke, il modello 87V, aggiunge un termometro e la capacità di misurare con precisione la frequenza e la tensione su azionamenti di motori a velocità variabile 

2004 

Viene introdotto anche il multimetro digitale Fluke 233 

2013 

Fluke avvia la vendita del multimetro digitale 101 

2014 

A maggio, Fluke aggiunge Fluke Connect™. I tecnici possono ora trasmettere in modalità wireless i dati dagli strumenti di misura agli smartphone per un'archiviazione sicura sul cloud e per garantire l'accesso sul campo a tutto il team. 

2015 

Il multimetro termico a vero valore RMS Fluke 279 FC combina la funzionalità di termografia a quella di multimetro digitale.  

2019 

Fluke presenta il multimetro digitale a vero valore RMS 87V MAX, il primo multimetro Fluke con grado di protezione IP67. 

Un cliente Fluke ha inviato un multimetro Fluke 80248 con una lettera indicante gli anni di funzionamento del misuratore.

Un cliente Fluke ha utilizzato il suo multimetro 8024B per più di 26 anni. Nel corso degli anni lo strumento ha perso il pulsante "peak hold", ma per il resto ha funzionato perfettamente per tutto il ciclo di vita.


Miglioramenti nel multimetro

Con l'introduzione di un numero sempre maggiore di multimetri, i multimetri Fluke sono diventati più sicuri e più funzionali che mai.

Nel 2004, solo 27 anni dopo l'introduzione del modello 8020A, il multimetro digitale Fluke 189 ha offerto più di 20 nuove funzioni. Tra cui:
  • La possibilità di registrare e indicare data e ora degli eventi per identificare problemi intermittenti.
  • Classe di sicurezza per ambienti di CAT III 1000 V, CAT IV 600 V.
  • Resistenza ai transienti di picco a 8.000 V e protezione contro archi elettrici.
  • Presenza di fusibile per misurare in modo sicuro una corrente in linea cinque volte maggiore.
  • Termometro integrato per eliminare la necessità di portare con sé uno strumento separato.
  • Funzione "Display Hold" per bloccare la visualizzazione durante la misurazione.
  • Misure Min/Max/Media per acquisire le intermittenze, i cali e gli sbalzi.
  • Funzione di cattura del picco per individuare i falsi segnali e i transienti senza un oscilloscopio.
  • Gamma automatica più rapida e guscio protettivo integrato.

Un tecnico Fluke lavora con il multimetro digitale Fluke 189


Progettare i misuratori del futuro

Maggiore sicurezza e robustezza

La preoccupazione per la sicurezza tra datori di lavoro, sindacati e tecnici è destinata ad aumentare. Gli strumenti Fluke odierni soddisfano o superano gli standard di sicurezza più rigorosi e recano i marchi dei laboratori di prova statunitensi e internazionali per dimostrarlo. Ma gli standard diventano sempre più rigorosi, così come gli strumenti Fluke.

Ergonomia per adattarsi all'ambiente

Uno strumento difficile da utilizzare diventa rapidamente l'ultima scelta. Ma i tecnici continuano a preferire gli strumenti Fluke grazie ai progressi nella progettazione dei prodotti. I multimetri digitali sono più piccoli che mai. Questi strumenti si adattano perfettamente al palmo della mano, come il Fluke 107.

Interfaccia utente semplificata

I progettisti incorporano costantemente nuove funzionalità senza aggiungere ulteriori complicazioni. Nel multimetro digitale 87V, Fluke ha riassegnato un pulsante esistente per includere sia la temperatura sia una funzione di azionamento del motore a velocità variabile.

Misurazione senza contatto

La tecnologia FieldSense di Fluke è stata inclusa nei tester elettrici e nei multimetri a pinza, permettendo di eseguire più semplicemente misurazioni di tensione e corrente senza contatto con cavi in tensione.

Maggiore affidabilità

I tecnici possono essere certi che l'affidabilità continuerà a rappresentare un vantaggio fondamentale di Fluke. Nessun dubbio su questo; gli ingegneri Fluke devono rifornirsi di parti di ricambio durante la progettazione degli strumenti. Devono guardare avanti e stimare per quanto tempo lo strumento rimarrà in servizio e acquistare tutte le parti di ricambio che saranno necessarie al cliente per tutto il ciclo di vita del prodotto.

Funzionalità estese

I nuovi misuratori Fluke offrono di più. È semplice. Che si tratti di maggiore sicurezza, funzionalità aggiuntive o prestazioni superiori, le nuove generazioni di strumenti Fluke non deluderanno le aspettative. Investiamo costantemente nello sviluppo di strumenti nuovi e migliori per soddisfare le esigenze di un mondo elettrico e industriale in continua evoluzione.

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